IRENE
Da molti mesi il nostro web master ci sta chiedendo dei racconti che narrino
la storia del nostro coro... beh,io non posso tracciare tutta la strada che
ci ha portato qui, oggi, a riempire le pagine di un sito che si fa sempre più
bello, ma posso mettere un pò di pietre, che costruiscano la strada dal
1999 fino ad oggi.
Tutto è cominciato 8 anni fa...mio fratello Fabrizio (che ora è
oltre Oceano a New York) mi chiedeva da mesi di entrare a far parte del coro
della parrocchia. Io frequentavo gli ultimi anni di liceo scientifico, già
avevo il mio bel da fare con la chitarra classica e, insomma, per dirla breve
ho continuato a dirgli di no per circa un anno. Poi, finalmente, mi sono decisa.
Si stava provando per la messa di Pasqua: primo giorno di prove in cantoria.
La disposizione dei posti e delle voci era diversa da quella attuale: tastiera
al centro, sedie ai lati, bassi e contralti alla destra del direttore, soprani
e tenori alla sinistra. Io mi metto su una sedia...vicino mi capitano Erika
e Daniela (mia ex animatrice di oratorio per la comunione); subito mi sento
accolta a braccia aperte...mi cantano nelle orecchie per farmi sentire bene
le voci dei contralti (gruppo in cui mi ero subito inserita, avendo sin da piccola
cantato come contralto). Io imparo facilmente e soprattutto mi diverto. Stare
tra i coristi in cantoria mi fa un effetto strano... quando ero più piccola,
durante le celebrazioni solenni li guardavo dalla navata delle Chiesa, con grande
ammirazione e tutto mi sembrava un mistero...persino il modo di arrivare lassù,
in quel piano sopraelevato. Ora mi trovavo tra di loro a cantare...ed era bellissimo.
Subito si sono create delle belle amicizie...poi è successo qualcosa
che non ricordo bene, so solo che Massimo, il nostro direttore di allora, per
un pò decise di mollare e al suo posto, Raffaella prese in mano le redini
della situazione. Così il ricordo più vivido di quel periodo sono
le prove di Natale: stavamo seduti sulle panche, quindi "giù" (come diciamo
noi) e non in cantoria e Raffaella ci dirigeva. Io imparavo nuovi canti, sempre
con le solite amiche che mi cantavano nelle orecchie. Poi, ad un certo punto,
Raffaella guarda verso il fondo della navata perchè stavano arrivando
dei nuovi (in realtà ben collaudati) cantori. Io mi giro e vedo due donne
entrare con aria sicura e spavalda e poi un uomo...e penso...oh mio Dio: ma
quello è Gualtiero! (Piccola digressione: Gualtiero era stato il mio
animatore al festivale della gioia- che si faceva a maggio con i bambini- circa
10 anni prima...ci faceva scompisciare dalle risate e tutti gli eravamo affezionati...beh
io non lo vedevo appunto da 10 anni). Le due donne, che poi scopro essere la
moglie di Gualtiero (Beatrice) e la cognata (Antonella),chiamate da Raffa a
tornare nel coro per dare una mano in un momento di grande bisogno, iniziano
a cantare e io riamango a bocca spalancata.......voci magnifiche. (Altra digressione:
quella sera mi erano sembrate antipatiche... ora sono due delle mie migliori
amiche). E così il coro comincia a ingrandirsi...poi seguono gli appelli
domenicali rivolti alla comunità per incrementare il numero dei coristi...
e la gente risponde! Una signora, che animava insieme a me la messa della domenica,
mi si avvicina e mi dice " mi farebbe piacere venire a cantare, ma non so se
ho la voce per farlo"; io la invito a venire alle prove e con lei cominciano
a venire anche altre signore. Quella donna era Giovanna...ora non c'è
più, ma tutti noi la ricordiamo con tanto affetto e le mandiamo un saluto,
lassù in cielo, per tutto l'affetto che ha sempre donato al nostro coro!
Massimo, il direttore, decide di tornare...il coro è più grande
di prima e si comincia a pensare in grande...organizziamo il nostro primo concerto
di Natale....
(il resto alla prossima puntata...devo andare a scrivere la tesi!..ciao, Irene)